Outdoor Passion | Notizie di sport all'aperto / Arrampicata e boulder  / Arrampicata, canyoning, trekking e pesca nelle Valli Giudicarie del Trentino

Arrampicata, canyoning, trekking e pesca nelle Valli Giudicarie del Trentino


Le Valli Giudicarie sono quella zona del Trentino sud-occidentale che comprende l’alto corso del torrente Sarca immissario del lago di Garda, dalla sorgente nell’alta Val Rendena fino alla forra del Limarò (quota 270m) e del Chiese fino al suo sbocco nel lago d’Idro. Il punto più elevato del territorio è la Cima Presanella a quota 3558 metri.
Sono tante le attività outdoor che si possono praticare in questo incantevole angolo del Trentino.

ARRAMPICATA

Nelle Giudicarie Centrali ci sono due modi arrampicare: su falesie naturali di varia difficoltà, oppure al Breg adventure Park in Val di Breguzzo.

a) FALESIE
Nelle Giudicarie Centrali i climber possono dare libero sfogo alla fantasia su quattro diverse falesie. Queste le mete giudicariesi ideali per gli amanti dell’arrampicata dove i più esperti possono esercitare il fisico mentre chi è alle prime armi può trovare nelle Guide Alpine un valido aiuto per apprendere le tecniche dell’arrampicata sportiva:

• Palestra di roccia di Coltura
• Palestra di roccia “Croz de le Niere” (Preore)
• Palestra di roccia di Tione
• Palestra di roccia di Breguzzo

b) BREG ADVENTURE PARK VAL DI BREGUZZO in GIUDICARIE è il Parco Avventura più grande del Trentino con oltre 130 entusiasmanti attività suddivise in 10 percorsi di diversa difficoltà.
Situato alle porte del Parco Naturale Adamello Brenta nel cuore della Val di Breguzzo, in un ampio prato con spazi attrezzati per pic-nic, è in grado di offrire emozioni e grande divertimento in tutta sicurezza affrontando
BREG ADVENTURE PARK VAL DI BREGUZZO è la scelta ideale per trascorrere una giornata divertente ed emozionante a contatto con la natura in compagnia di amici e famigliari.

CANYONING SUL TORRENTE ROLDONE

Il canyoning è prima di tutto un divertimento assoluto, esperienza unica per il corpo, lo spirito ed i sensi.
Debitamente equipaggiati con muta, imbracatura, salvagente e casco, canyon e torrenti vengono percorsi in discesa. L’itinerario del Rio Roldone, in Val di Breguzzo, nasconde mille sorprese e tante emozioni, ambienti modellati e scolpiti dall’acqua, cascate e salti da superare con tuffi o in calata sulla corda, corridoi allagati da attraversare nuotando o accompagnati dal lento fluire delle acque, scivoli naturali o toboga sui quali scorrere e pozze cristalline dove immergersi, rinfrescarsi e rilassarsi.
Un’esperienza da non perdere, in compagnia di amici, con la famiglia, colleghi di lavoro. Adatto a tutti, dai più piccoli (otto anni) ai più grandi. Esperienza ideale per celebrare un evento speciale in modo originale, come un addio al celibato/nubilato, una festa di coscritti, un percorso aziendale di team-building, un momento di ritrovo con vecchi amici.

TREKKING AD IRON, IL VILLAGGIO FANTASMA

Vicino a Ragoli si trova un piccolo borgo medievale perfettamente conservato, che per anni è stato completamente abbandonato. È Iron, il villaggio fantasma dal tempo della peste del 1630, quella raccontata dal Manzoni nei Promessi Sposi.
Il villaggio, che d’estate si ripopola, custodisce tuttora nella struttura delle sue case la caratteristica di agglomeramento alpestre medioevale e conserva ancora l’antico pozzo che un tempo serviva tutta la piccola comunità.
La chiesetta, isolata rispetto al villaggio e posta su un’altura panoramica, è anch’essa di origine medievale: sotto l’intonaco sono state trovate tracce di affreschi gotici. È dedicata a San Giacomo e fu affidata nel 1657 dal vescovo Madruzzo alla famiglia Stefani di Tione, che qui aveva una residenza, il cui stemma è l’airone, “iron” appunto.
Su questo villaggio passa il Sentiero di San Vili: cammino a lunga percorrenza che unisce Trento a Madonna di Campiglio. Il Sentiero ricalca l’antica via romana che la tradizione vuole percorsa nel 400 d.C. da Vigilio, il vescovo patrono di Trento, e dalle sue spoglie, dopo il martirio in Rendena.

PESCA

La zona dell’Alto Sarca, nel Trentino occidentale, è una delle destinazioni leader in Italia per la pesca. I 300 km di acque, in concessione all’Associazione Pescatori Dilettanti A.S., comprendono acque correnti e lacustri, alcune a carattere torrentizio e soggette al disgelo, altre a carattere fluviale con portate regolari.
La popolazione ittica è composta da trote marmorate, anche di grossa taglia, fario autoctone e di immissione, iridee, ibridi, temoli e, nei diversi laghetti di alta montagna, i salmerini. Il corso principale del Fiume Sarca, facilmente accessibile dalla strada carrabile, presenta un alveo quasi tutto naturale, con una portata abbondante, profonde buche e buona corrente. La varietà degli ambienti e la creazione di zone specifiche per ogni tecnica di pesca soddisfano le esigenze di ogni tipo di pescatore.
L’Alto Sarca offre infatti: acque a gestione ordinaria e Riserve a numero chiuso e prenotazione obbligatoria. Il fiume Sarca con i suoi suggestivi affluenti ed incontaminati laghetti alpini consente, quindi, per una fantastica uscita di pesca.

Per altre informazioni www.visitgiudicarie.it

Articolo Publiredazionale

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.